Cause

Le principali teorie eziologiche della depressione indicano tre tipi di cause: biologiche, genetiche e psicosociali.

Cause biologiche

La causa biologica della depressione presuppone che nel cervello si verifichino dei precisi mutamenti biochimici in grado di influire sull’umore; l’attenzione degli studiosi si è concentrata in particolare sul ruolo di tre sostanze chimiche implicate nel coordinamento delle emozioni: la dopamina, la serotonina e la noradrenalina. La diminuzione di quest’ultima porta a minore iniziativa, mentre la riduzione della serotonina porta ad un peggioramento del sonno, ad interagire peggio con gli altri e aumenta la tendenza a pensare ossessivamente alle stesse cose. Sono stati osservati anche cambiamenti nella concentrazione di alcuni ormoni e nel sistema immunitario.

Cause genetiche

Il punto di vista genetico ipotizza che alcune persone siano, per costituzione, più inclini ad ammalarsi di depressione a causa di una sensibilità genetica ereditaria: i nostri geni infatti controllano i processi chimici del cervello ed è possibile che un cattivo funzionamento del ciclo di produzione di sostanze neurochimiche predisponga l’individuo ad ammalarsi. I parenti di primo grado di una persona con disturbo depressivo maggiore hanno un rischio due–tre volte più alto di avere nella loro vita un episodio depressivo. Attualmente comunque, si ritiene che, benché i geni possano rendere alcuni individui più vulnerabili nei confronti di questo male rispetto al altri, è comunque probabile che occorrano molti fattori concomitanti per trasformare una predisposizione genetica in una vera e propria depressione clinica.

Cause psicosociali

Gli episodi depressivi possono essere preceduti e favoriti da eventi e situazioni stressanti che vengono vissuti da chi è portato alla depressione come difficoltà o perdite gravi e insuperabili o come fallimenti; tra di essi ci sono:

-Lutti

-Separazioni coniugali o altre interruzioni di un legame affettivo

-Uscita dei figli di casa (soprattutto per le madri)

-Difficoltà nei rapporti familiari

-Gravi conflitti e incomprensioni con altre persone

-Malattie fisiche, soprattutto se croniche, invalidanti e causa di riduzione della partecipazione alla vita familiare e sociale

-Bocciature, cambiamenti di classe o di scuola

-Licenziamenti, fallimenti o problemi di lavoro, cambiamenti in peggio di incarichi

-Cambiamenti di città, di casa e delle amicizie

Talvolta invece, i sintomi della depressione compaiono senza fattori scatenanti, senza che sia avvenuto niente di particolare, come se si girasse l’interruttore. Se per esempio gli episodi depressivi sono più di uno, il primo episodio inizia di solito dopo un evento o una situazione stressante, mentre negli episodi successivi il collegamento con un fattore scatenante può essere meno evidente o apparentemente assente. Le conseguenze della depressione sono non soltanto debilitanti per la persona che ne soffre, ma anche per le persone che le stanno accanto, i familiari: la depressione può essere accompagnata da lamentosità, ricerca costante di attenzione e comprensione o al contrario da chiusura alla comunicazione, irritabilità, intolleranza per i normali difetti ed errori non solo propri, ma anche degli altri.